Gds: “Sirigu salvavita. Le pagelle di Palermo-Juve Stabia”

Le pagelle di Luigi Butera per il Giornale di Sicilia mettono in evidenza i protagonisti della vittoria sofferta del Palermo contro la Juve Stabia. Salvatore Sirigu si conferma il migliore in campo con un 7 pieno, grazie a due parate decisive che hanno salvato il risultato, garantendo il secondo clean sheet consecutivo. Sul podio anche Ceccaroni (7), attento in difesa e fondamentale nell’azione del gol, e Le Douaron (6,5), ancora una volta decisivo con il suo quarto gol in cinque partite.

Sirigu 7
Diventa il salvavita con due parate determinanti su Candellone e Adorante. Un modo per ripagare la fiducia di Dionisi che lo conferma per la seconda volta di fila. Qualche affanno solo sui tanti traversoni che piovono da angoli o punizioni, ma un paio di uscite sono sicure. Si gode pure il secondo clean sheet consecutivo.

Baniya 6
Un po’ impacciato, nel primo tempo fatica a trovare le misure su Candellone. Cresce alla distanza, nel finale fa valere il suo fisico.

Nikolaou 5,5
La cosa migliore la fa quasi sul gong con una chiusura che mette fine alle ultime velleità della Juve Stabia. La sua partita è una «minestra» con gli ingredienti sbagliati: troppa sofferenza con Adorante e tanti errori in impostazione.

Ceccaroni 7
Se tutti avessero avuto il suo atteggiamento, probabilmente sarebbe venuta fuori un’altra partita. Attento in difesa, sempre propositivo in avanti. Ci prova anche di destro ed è lui che regala un assist d’oro a Le Douaron. Protagonista anche nell’azione del gol.

Pierozzi 6
Preferito ancora a Diakitè. Meglio della partita con il Modena, anche se fa ancora un po’ confusione quando deve attaccare. Ma è solo giocando che può acquisire la giusta continuità. Fuori nel finale.

Diakitè sv
Sei minuti per fare respirare Pierozzi e per dare più fisicità alla squadra.

Segre 6
Corre tanto, ma non trova il modo per togliere il tempo a Buglio e Pierobon. Si salva solo perché non molla mai, però da adesso in poi serve anche altro. È il primo a lasciare il campo in anticipo.

Vasic 6,5
Mossa che paga. Suo il tiro che Thiam respinge corto e che Le Douaron trasforma in oro. Suo anche un assist di lusso per Brunori, peccato che il capitano lo sprechi.

Gomes 6
Paga la marcatura quasi ad un uomo di Piscopo prima e Maistro dopo. Dovrebbe essere lui a prendere la palla dai difensori e a fare partire l’azione, non ci riesce quasi mai. Un po’ meglio nella ripresa, prezioso soprattutto dopo il vantaggio.

Ranocchia 6
Sufficienza risicata. Troppo statico in fase di costruzione, sarebbe servito qualche smarcamento in più proprio perché Gomes era tampinato ad uomo. Si fa notare per il sacrificio e soprattutto per il contributo che dà sugli angoli avversari.

Saric sv
Altro spezzone e altro ingresso con l’approccio giusto. Contribuisce ad alleggerire la pressione.

Lund 6
Partita dai due volti. Nel primo tempo ha le idee un po’ annebbiate e, quando spinge, mette sempre cross prevedibili. Nella ripresa aumenta i giri del motore, il gol nasce dopo una sua percussione.

Brunori 5,5
Altra partita da titolare, a conferma che è tornato al centro dell’universo. La vede poco con Folino che gli si attacca addosso come una calamita. Due occasioni nella ripresa: prima impegna Thiam con un sinistro da fuori, poi spreca malamente un assist di Vasic. Sostituito per la ragion di stato.

Verre sv
Un quarto d’ora per dare ossigeno e vivacità. Porta avanti qualche pallone interessante.

Le Douaron 6,5
Conferma di essere… re Mida. Segna il quarto gol nelle ultime cinque partite, ancora una volta con un guizzo da attaccante vero. Prima una partita grigia come il cielo di Londra in pieno inverno. Tanta buona volontà, ma poca sostanza. Anche lui fuori nel finale.

Henry sv
In campo per prendere qualche pallone e fare salire la squadra. Operazione riuscita a metà perché non sempre è preciso.

Allenatore Dionisi 6
Conferma modulo e uomini dopo la vittoria con il Modena, ma sul piano del gioco si fa un passo indietro. Squadra troppo prudente e a lungo in balia dell’avversario, come se avesse paura di prendere gol. Si gode la tenuta difensiva e anche un atteggiamento che in alcune occasioni era mancato. Gestisce bene i cambi.