L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla terza dose di vaccino.
La Sicilia si sta preparando per somministrare la terza dose ai soggetti fragili. Oggi Francesco Bevere, il nuovo dirigente generale del Dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale della Salute, sarà a Roma per concordare con il Ministero i tempi e le modalità per avviare l’attività.
Il presidente Nicola Zingaretti ha annunciato che nel Lazio dalla prossima settimana saranno vaccinati i trapiantati mentre la Sicilia attende le disposizioni nazionali prima di dare il via alla nuova fase della campagna vaccinale. «Non vogliamo fare la corsa per arrivare primi – spiega l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza – ma la decisione dipenderà da ciò che verrà stabilito dalle linee guida ministeriali che dovranno indicare le date e soprattutto l’ordine delle priorità. E’ vero che i primi a fare i richiami saranno i pazienti fragili ma ancora il Ministero della Salute non ha detto quale tipo di malattia o di disabilità inserire in questa categoria: non appena lo farà, la vaccinazione con la terza dose in Sicilia potrebbe vedere la luce tra dieci giorni o al massimo entro i primi di ottobre».
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha dato il via libera ai richiami per i soggetti con immunosoppressione grave, come ad esempio i trapiantati, i malati oncologici e i dializzati, e in seconda battuta per gli anziani over 80 e per i ricoverati nelle Rsa. Per gli operatori sanitari la terza dose è prevista inizialmente per quelli impegnati nei reparti Covid e via via a tutti gli altri. Secondo le indicazioni della Commissione tecnico scientifica dell’Aifa verranno utilizzati i vaccini a mRna, ovvero Pfizer e Moderna, che potranno essere inoculati almeno dopo 28 giorni dopo la seconda dose per quanto riguarda i pazienti più a rischio e dopo sei mesi per gli anziani e il personale sanitario.