L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul passaggio della Sicilia in zona arancione.
La novità ulteriore è che Draghi ha scelto lo strumento del decreto legge, che a differenza del Dpcm toglie ogni margine alle Regioni. Non sono possibili aggiustamenti a livello locale, nemmeno di carattere più rigido.
Razza non nasconde la delusione: «I nostri parametri erano ancora da zona gialla. Temo che la decisione di chiudere di nuovo verrà vissuta male ma almeno permetterà di bloccare l’avanzata della terza ondata». Musumeci chiede azioni immediate sui ristori. Intanto ieri Razza ha riscritto il calendario delle vaccinazioni mandando in soffitta il criterio delle priorità assegnate a categorie e ritornando all’asettico sistema anagrafico.