Gds: “Sicilia. La zona gialla presenterà un conto salato”

Tutte le previsioni fanno temere il peggio. A soffrire saranno i titolari e i lavoratori di ristoranti, trattorie, pizzerie e agriturismi dell’Isola

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla Sicilia in zona gialla.

Secondo la Fipe Confcommercio le perdite economiche saranno di circa il 30% e i danni li pagheranno soprattutto 23 mila ristoranti, trattorie, pizzerie e agriturismo.

«Abbiamo stimato – spiega Antonio Cottone, presidente di Fipe Confcommercio Palermo nonché proprietario della pizzeria Braciera – che
un locale potrebbe annullare tra i 50 e 70 coperti: chi ha grandi spazi sarà più fortunato perché potrà aumentare il numero dei tavoli tenendo il dovuto distanziamento, invece soffriranno tantissimo i più piccoli. E c’è anche un aspetto economico da sottolineare: pur dovendo limitare i posti, il personale in servizio è sempre lo stesso e nessuno parla più di ristori o di cassa integrazione a favore delle imprese».