L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul bando per cercare nuovi medici per far fronte all’emergenza covid in Sicilia.
Assumere al più presto nuovi medici, dichiarare già dalla prossima settimana zona arancione i Comuni dove più alto è il numero dei contagiati e minore quello dei vaccinati. Da ieri mattina Palazzo d’Orleans è di nuovo un gabinetto di guerra (al Covid): è bastato che in alcuni dei principali hub rimbalzasse la notizia che un tampone su tre, il 30%, ormai risulta positivo mentre fino a lunedì si viaggiava a una media del 15%.
Nel frattempo però la Regione evita la chiusura delle scuole prevedendo solo che le lezioni ripartano il 10 e non venerdì. Il livello di allerta è di nuovo massimo. E riguarda soprattutto l’assistenza domiciliare ai positivi: «I dati dei ricoveri sono ancora sotto i livelli guardia» dirà a fine mattina il presidente Musumeci indicando che in terapia intensiva ci sono oggi «solo 121 pazienti, il 70% dei quali no vax che rifiutano le cure».
Il problema – ha aggiunto l’assessore alla Salute, Ruggero Razza – sono i positivi finiti in quarantena: «A Catania si è passati da 2 mila telefonate al giorno per richiesta di assistenza a 6 mila. Così non ce la facciamo. Bisogna aumentare la presenza sul territorio». Traduzione: bisogna reclutare più medici. Ieri lo stesso Razza ha dato mandato ai vertici delle Asp di pubblicare bandi con cui si possono arruolare nuovi camici bianchi: «Puntiamo a reclutare gli specializzandi che sono entrati in questa fase dopo il 2020».