Gds: “Sicilia. Curva in salita, si richiudono le scuole. Lo ha deciso il sindaco di Bagheria. A Petralia stop anche alle manifestazioni sportive”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’aumento dei contagi in Sicilia.

Ci risiamo: per la seconda volta del giro di due giorni torna sopra il tetto dei mille casi il bilancio quotidiano dei positivi al SarsCov2 emersi in Sicilia, e stavolta, mentre aumentano pure i ricoveri e nel Palermitano si allunga la lista delle ordinanze restrittive e delle scuole chiuse, non è più l’area etnea a sostenere la curva del virus ma, con ben 354 nuovi contagi, la provincia di Messina, la più no-vax d’Italia, dove a crescere è anche la polemica per i manifesti apparsi in settimana, in cui si invita la popolazione a non entrare nelle case dei non vaccinati per Natale.

Polemica che si tinge di giallo, visto che, nonostante sui cartelloni affissi nel comune di Alì Terme ci sia il logo dell’Ufficio del commissario per l’emergenza Covid, il titolare dell’incarico, Alberto Firenze, dopo le critiche piovute dai deputati M5s all’Ars, ha negato la paternità del poster, salvo poi specificare di aver «istituito una unità di crisi di cui fanno parte tutti i sindaci dei comuni con meno del 75% di vaccinati con prima dose, al fine di incentivare una corretta informazione e aumentare le somministrazioni», e che, «all’esito del primo incontro con gli amministratori, il nostro Ufficio grafica e social network ha predisposto un ventaglio di manifesti trasmessi in bozza ai primi cittadini, per poter concordare con gli stessi la strategia di comunicazione.