Gds: “Si decide sulla proroga delle misure. Il governo pronto a varare in una settimana due provvedimenti legati all’emergenza sanitaria”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle misure anti-covid e col governo pronto ad un paio di provvedimenti.
Due provvedimenti in una settimana per prorogare le misure in scadenza e mettere ordine al resto, dalle quarantene a scuola fino al sistema dei colori e alla durata del Green pass per chi ha fatto il booster. Chiusa la partita per il Quirinale, i cui effetti nella maggioranza che sostiene il presidente del Consiglio Mario Draghi sono ancora tutti da verificare, il governo riprende in mano il dossier sulle misure legate all’emergenza Covid con l’obiettivo di semplificare le regole e avviare il processo che dovrebbe portare ad una normalizzazione della vita degli italiani.
Il primo provvedimento sarà all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri nelle prossime ore: oggi scadono l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca, il divieto di feste e concerti all’aperto e la chiusura delle discoteche. L’indicazione prevalente è quella di prorogare le misure per almeno un mese anche se per quanto riguarda la chiusura delle discoteche – sulla quale le sensibilità nel governo sono diverse – c’è anche l’ipotesi di una mini proroga di 15 giorni, che dovrebbe essere sostenuta anche dai ministri della Lega. I gestori spingono affinché prevalga quest’ult ima: «Fateci riaprire per San Valentino» dice il leader del Silb, il sindacato dei gestori dei locali, Gianni Indino.
Ma la riunione servirà però anche per intavolare il discorso sugli altri interventi da mettere in campo, alcuni dei quali potrebbero essere affrontati subito e altri nel provvedimento all’esame del governo nel prossimo Cdm, forse giovedì. Le misure più urgenti riguardano la scuola. Dopo le modifiche introdotte con il decreto sostegni – chi ha il pass rafforzato rientra dall’autosorveglianza senza dover fare il tampone – il governo metterà mano nelle prossime ore alla babele di regole che sta creando difficoltà e problemi non solo al sistema scolastico ma anche a milioni di famiglie.