L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sugli infortunati in casa Palermo in vista del Parma e soprattutto la difesa che sarà rimaneggiata.
Il Palermo torna in campo dopo la sosta per le Nazionali e lo fa esattamente allo stesso modo di due settimane fa: in totale emergenza. La squadra rosanero aveva accolto con gioia i quindici giorni di pausa, perché dovevano essere utili per recuperare tutti gli infortunati che avevano riempito l’infermeria del Palermo tra la partita contro il Cittadella e quella contro il Modena. Il ritiro di Girona, fortemente voluto da Corini, era anche un ulteriore modo per accelerare i tempi di recupero di determinati rosanero in vista della difficile trasferta di Parma. E invece? Il Palermo si trova nella stessa identica situazione del 17 marzo, con una sfilza di calciatori ancora scritti nella lista degli indisponibili e, quindi, non convocati nemmeno per la trasferta emiliana che, dunque, sarà affrontata in piena emergenza. Sul volo per l’Emilia sono saliti in venti, fra loro anche l’attaccante Lo Coco della Primavera.
Nessun reparto è stato risparmiato da questa «epidemia» di acciaccati, ma quella che più preoccupa è la difesa. Consapevoli del fatto che Marconi non sarebbe riuscito a recuperare in tempo per Parma, Corini era convinto di dover solamente decidere chi affiancare ai due «titolarissimi» Mateju e Nedelcearu, dando vita a un ballottaggio come braccetto di sinistra tra Graves e Orihueta. Ma come se non bastasse, dalla Romania è tornato un Nedelcearu febbricitante e, quindi, indisponibile per il match contro i ducali che ha costretto Corini a ridisegnare ancora una volta la linea difensiva, a corto di elementi che possano comporla se non in maniera del tutto inedita. Accanto a Mateju, unico superstite, dovrebbero giocare il danese Graves e l’uruguaiano Orihuela, pronto al debutto dal primo minuto nel campionato di Serie B în uno stadio importante come quello di Parma.
Resta da capire se ad agire al centro sarà Graves o lo stesso Mateju (provato in quel ruolo per stessa ammissione del tecnico) e questo Corini lo valuterà nella rifinitura che farà oggi. Una linea difensiva assolutamente sperimentale, che a Parma avrà un battesimo per nulla semplice contro Vazquez e compagni. In panchina, per cercare di dare un ricambio a partita in corso, restano solo Buttaro che, tuttavia, è stato impiegato da Corini o come terzino o come quinto di difesa, e Lancini che non gioca dalla partita d’andata con l’Ascoli.