Testa già al Savoia? No, il Palermo deve prima affrontare il Licata e Pergolizzi sa bene di non affrontare un avversario facile: «È una tappa fondamentale. Sono due partite importanti, per noi e per il Savoia. Dai risultati possiamo farci un’idea del campionato. Entrambi giochiamo con due squadre importanti, perché il Licata lo è e l’Fc Messina pure. Adesso mancano dieci partite – queste le parole di Pergolizzi in conferenza stampa, riportate dall’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” – e azzeriamo tutto, in base alle partite e alla settimana di lavoro sceglieremo chi andrà in campo la domenica, ma chi non ci andrà sarà fondamentale il doppio rispetto a chi ci andrà. Tutti porteremo qualcosa per l’obiettivo finale, ben venga la condizione positiva». Che lo stato di forma sia tornato a buoni livelli lo dimostra il rendimento dei più giovani. «Non dimentichiamo che nel fare la formazione si devono sempre tener presenti gli under, è normale poi che Silipo e Lucca, come altri ragazzi, hanno dimostrato di poter essere partecipi e protagonisti. Il campo parla più delle altre volte e potrà dirmi chi può fare la prestazione». Per Silipo, dopo il gran gol realizzato col Biancavilla, le aspettative si fanno sempre maggiori: «Lo ritengo quasi pronto per una maglia da titolare. È normale che lui, pur avendo grande tecnica, colpi e rapidità, debba misurarsi con un gruppo e con un sistema di gioco. Deve capire che deve dare una mano anche in fase difensiva, sta crescendo fisicamente e caratterialmente, perché è grande negli atteggiamenti, ma dentro è ancora giovane. Ha comunque grandi margini di miglioramento e se riesce ad essere consapevole di doversi completare è tutta un’altra cosa. Credo che stia arrivando il momento per partire da titolare, con la consapevolezza che la prestazione non deve durare 20-25 minuti.Il Licata è un’ottima squadra, con qualità tecniche e giocatori importanti che possono fare la differenza. In casa hanno sempre fatto bene, un po’meno fuori. Se giochiamo da Palermo, però, non dobbiamo avere paura». Al «Liotta» i rosanero troveranno un clima di festa. Un po’come visto già in altre trasferte siciliane: «È giusto che il Palermo provochi questo movimento di tifosi e attiri anche quelli della squadra avversaria, con la consapevolezza che gli avversari diano qualcosa in più. Sono le chiacchiere che non vanno bene, ma tutto quel che richiama la festa per la gente sì. Per noi non lo è, è un lavoro, ma per i tifosi ben venga. Noi sappiamo che nessuno regalerà nulla e che nessuno l’ha mai fatto».