L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle liti per i pignoramenti dei conti in casa Trapani. Fm Service risponde all’esposto presentato nei giorni scorsi dal Trapani, a proposito dei pignoramenti dei conti del club da parte della stessa società avellinese. «L’esposto è un coacervo di falsità – fa sapere Fm Service nella nota -. Dallo stesso trapelano accuse infamanti e calunniose che per tali loro “caratteristiche” sono già state sottoposte al vaglio della competente autorità giudiziaria». Poi prosegue sottolineando che «alcun atto illegittimo (così come rappresentato dall’esponente) è suscettibile di pignoramento: se si perviene ad esso vuol dire che vi è un titolo e se vi è un titolo significa che vi è un provvedimento di condanna, provvedimento che nel caso di specie la proprietà non ha inteso adempiere. Orbene, il pignoramento attualmente in essere altro non è che la legittima prosecuzione di un altrettanto legittimo provvedimento di condanna emesso dal Tribunale di Trapani, provvedimento che la proprietà non ha inteso adempiere, nonostante fosse alla stessa noto sin da dicembre».