L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla crisi di alcune società di serie B.
Serie B non ha emesso alcun verdetto ma a otto giornate dal termine possiamo ben dire che due squadre hanno già perso la loro scommessa e due tra i personaggi più popolari e controversi del calcio italiano rischiano di incassare pesanti sconfitte. Parliamo di Brescia e Spal, ultime in classifica. Due club che appena due anni fa erano in Serie A, uniti dalla retrocessione in ticket tra i cadetti e da gloriosi trascorsi.
Ma parliamo soprattutto di Massimo Cellino e Joe Tacopina, rispettivamente proprietari e presidenti di Brescia e Spal. Stanno vivendo giorni difficili e non riescono a trovare rimedi a una situazione che appare quasi irreversibile. Il Brescia ha già cambiato quattro tecnici (Clotet, Aglietti, Possanzini e Gastaldello), la Spal tre (Venturato, De Rossi e Oddo) ma ogni mossa è risultata perdente.
Massimo Cellino a Brescia è da qualche settimana il bersaglio dei tifosi, dopo il pesante ko interno col Genoa di sabato è stato inseguito dai fans, s’è chiuso negli spogliatoi ed è stato salvato dalla polizia dopo un paio d’ore. Se la passa di poco dopo l’a meglio a Ferrara Joe Tacopina, ma la piazza è calda e il ritorno ora nel in C dopo tre anni di fila in A sarebbe preso male.