L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle scelte di Corini in vista di Palermo-Spal.
Se il Palermo oggi giocherà per vincere o per non perdere lo capiremo dallo schieramento, che potrebbe essere condizionato anche dall’esito delle gare che si giocheranno alle 14. Se a destra giocherà Valente sarà una squadra più offensiva, con due punte (Tutino e Soleri in ballottaggio ancora una volta, e Verre a centrocampo. Se invece come a Como dovesse giocare a destra Buttaro, sarà un Palermo più prudente.
Il fatto che Buttaro a Como abbia segnato e sfiorato il gol altre due volte è poco rilevante, si tratta di due giocatori completamente diversi. Valente spinge e crossa a ripetizione, Buttaro difende e ogni tanto si proietta in avanti. Poiché la Spal non avrà un esterna offensivo a sinistra Valente potrebbe avere più spazi, ma va sempre tenuto conto della sua condizione fisica, giocare a tutta fascia è molto dispendioso. Con Buttaro in campo Verre potrebbe giocare qualche metro più avanti (co- me se fosse un 3-4-1-2) ma rinunciamo all’idea di fondo che per avanzare Verre occorra rinunciare a Valente. Tanto più in una partita interna.
Per il resto dovrebbe essere il Palermo delle ultime settimane. Qualcuno si chiede dove è finito Graves? E perché Bettella non gioca? E perché mai a Damiani tocchino solo briciole. L’unico piccolo dubbio può riguardare semmai Aurelio, ormai recuperato, in alternativa a Sala sulla fascia sinistra. Ma abbiamo la sensazione che in queste ultime tre partite Corini non voglia più cambiare, se non costretto. Non si può dire che questo girone di ritorno sia stato esaltante, una vittoria nelle ultime dodici gare è un dato eloquente. È non si può dire neppure che il passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2 abbia prodotto grandi risultati, ma a duecentosettanta minuti dalla fine del campionato, col il principale obiettivo ormai vicino e i play-off ancora possibili, stravolgere automatismi e gerarchie, soprattutto in difesa, forse avrebbe poco senso.