L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza migranti in Sicilia. Musumeci alza la voce «Lampedusa sta di nuovo scoppiando. Al nostro grido d’allarme si aggiunge oggi quello del sindaco. Mi spiace che in una lunga intervista al Corriere il ministro non abbia neppure pronunciato la parola Lampedusa. Eppure è luogo-simbolo in Europa e nel mondo. Quanto ancora si deve attendere per la proclamazione dello stato di emergenza su quell’Isola da parte del governo centrale, richiesto da oltre un mese dal Comune e dalla Regione?». Il Viminale promette rimpatri dei tunisini anche con le navi e controlli intensificati per gli stranieri che giungono in Italia.
Lamorgese spiega: “Garantiremo la tutela della salute pubblica delle
nostre comunità locali, ma i migranti economici sappiano che non
c’è alcuna possibilità di regolarizzazione per chi è giunto in Italia dopo
l’8 marzo 2020. Se avremo un’estate con migliaia di sbarchi? In questo mese di luglio ha influito la crisi economica senza precedenti che sta producendo un numero eccezionale di partenze dalla Tunisia di chi tentano di proseguire il viaggio in Europa- spiega Lamorgese – ho detto al ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin al Viminale, che la crisi tunisina non può essere gestita da un solo Paese per tutta l’Europa”.