L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’infortunio di Santana. Il Palermo perde il suo capitano e non intende intervenire subito sul mercato. L’argentino si sottoporrà ad esami, ma la prima diagnosi è lapidaria: rottura del tendine d’Achille, tempi di recupero che variano dai tre ai quattro mesi. A 38 anni e con un passato costellato di problemi muscolari, queste parole suonano quasi come una condanna. Il dolore, i pugni battuti per terra e l’uscita dal campo in barella, col volto rigato dalle lacrime. Potevano bastare le immagini per capire la gravità dell’infortunio di Santana, che da settimane si gestisce per un problema al polpaccio. Quello che lo ha costretto a chiedere (a più riprese) la sostituzione nel derby con l’Acr Messina e che lo ha tenuto fuori dal campo praticamente per tutta la settimana, in vista della sfida col Giugliano. Un solo allenamento in gruppo, prima della trasferta campana, alla quale ha preso parte da titolare. L’ultimo allenamento sul sintetico di Carini, altra «trappola» per certi muscoli, lo ha svolto con una vistosa fasciatura sul polpaccio. Nonostante ciò, Pergolizzi non ha voluto rinunciare all’uomo simbolo del suo Palermo. Trascinatore e guida di una squadra che oggi si stringe attorno a lui. Tutti i compagni, sui social, gli hanno inviato un messaggio: «Ti aspettiamo presto in campo Marione, non mollare», «Sei un esempio, tornerai più forte», «Un grande uomo prima che un grande giocatore, riprenditi presto».