Gds: “Sacrificio e porta chiusa, il Palermo ora è un bunker”
La chiave della rinascita rosanero nel 2025 sembra essere la solidità difensiva. Può sembrare paradossale, considerando che già nel girone d’andata il Palermo aveva mostrato una buona tenuta difensiva, ma in queste prime due partite del nuovo anno il cambio di passo è evidente. Come evidenziato da Salvatore Orifici sul Giornale di Sicilia, la squadra ha trovato un equilibrio che le consente di vincere anche con un solo gol segnato, grazie a una difesa ermetica e a un’organizzazione collettiva mai vista prima.
Con il passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2, Dionisi ha tracciato una nuova strada, mettendo in primo piano l’applicazione difensiva. Le vittorie contro Modena e Juve Stabia, con tre gol fatti e zero subiti, certificano l’efficacia del nuovo sistema. Una trasformazione che ha richiesto sacrifici in termini di gioco offensivo: il Palermo, che nel 2024 registrava una media di oltre 21 tiri a partita, contro la Juve Stabia ne ha provati solo dieci. Ma è il prezzo da pagare per ottenere risultati concreti.
Una difesa collettiva che parte dagli attaccanti
L’approccio difensivo del Palermo non si limita al reparto arretrato. Gli attaccanti, come sottolinea il Giornale di Sicilia, giocano un ruolo fondamentale nel pressing e nel sacrificio, contribuendo a una copertura che coinvolge tutti gli undici uomini in campo. Gli esterni di centrocampo, Lund e Pierozzi, hanno dimostrato una naturale predisposizione difensiva, supportando il terzetto arretrato composto da Baniya, Nikolaou e Ceccaroni. Gomes, schierato come frangiflutti, aggiunge un ulteriore livello di protezione davanti alla difesa.
Questa impostazione ha trasformato il Palermo in una squadra più operaia, capace di difendere con ordine e compattezza. Sirigu, protagonista assoluto di queste due partite, è riuscito a mantenere inviolata la porta rosanero, un risultato che nessun’altra squadra della Serie B ha eguagliato in questo inizio di 2025.
Numeri che parlano chiaro
Dopo 22 partite, il Palermo vanta la seconda miglior difesa del campionato con soli 19 gol subiti, al pari del Pisa e dietro solo allo Spezia (14 reti incassate). Nelle ultime due gare, è stata l’unica squadra della Serie B a non subire gol, mentre Cremonese, Spezia, Pisa, Cesena e Catanzaro hanno subito appena una rete ciascuna.
Il precedente del 3-5-2
Come evidenziato dal Giornale di Sicilia, il modulo 3-5-2 aveva già portato benefici due stagioni fa, quando il Palermo, guidato da Corini, ottenne sette risultati utili consecutivi dopo il cambio tattico. Anche allora, la solidità difensiva fu la chiave per ottenere vittorie cruciali e migliorare la classifica.
Aspettando il decollo offensivo
Nonostante i progressi, il Palermo dovrà lavorare sulla fase offensiva per completare il suo processo di crescita. Essere ermetici in difesa è fondamentale in un campionato imprevedibile come la Serie B, ma per raggiungere gli obiettivi stagionali servirà un miglioramento nella produzione di gioco. La squadra ha mostrato che può adattarsi e ottenere risultati, e con qualche innesto dal mercato, il decollo del reparto offensivo potrebbe essere solo questione di tempo.