Gds: “Ripartenza in salita per il Palermo, ora tocca a Baldini cambiare rotta”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara in programma oggi al “Ceravolo” tra Catanzaro e Palermo.
Il Palermo chiede un «miracolo» a Silvio Baldini, che dopo diciotto anni (il 25 gennaio 2004 l’esonero dopo il ko interno contro la Salernitana) riprova a guadagnarsi un posto nella storia rosanero. Una promozione in Serie B avrebbe infatti il valore di un miracolo calcistico. L’inserimento di Damiani e Felici può dare qualcosa di più, ma oggi crediamo che solo se Baldini riuscirà a incidere profondamente nelle teste di tutti i rosa, riuscendo a far breccia più di quanto abbia fatto Filippi, il corso di questa stagione cambierà.
Tutto è ancora possibile, come racconta la frenata interna del Bari. E dove dovrà incidere sembra chiaro a tutti, a cominciare dal rendimento in trasferta, dove il Palermo ha perso cinque volte, con due sole vittorie. Ma non è solo questo, perché più volte abbiamo rimproverato al Palermo di Filippi la mancanza di un’idea comune di calcio, il ricorso sistematico all’iniziativa individuale, l’assenza di movimenti senza palla.
Per molti aspetti oggi il compito di Baldini è più difficile di quello di diciotto anni fa, quando aveva tra le mani una squadra fortissima che a gennaio si rafforzò ulteriormente con Grosso, Biava, i Filippini e Jeda. Oggi questo Palermo non ha campioni, ha un gruppo di buoni giocatori per la categoria a cui mancano equilibrio tattico (troppi i gol presi su lanci lunghi o per la difesa troppo alta) e schemi affidabili. Carenze a cui Baldini dovrà rimediare in questo debutto non certamente facile per la forza del Catanzaro (stasera mancheranno Rolando, Vandeputte, Maldonado e Iemmello ma la squadra di Vivarini resta tra le migliori del torneo) giocando anzitutto d’intuito, perché immaginiamo che conosca ancora poco la sua nuova squadra.