Gds: “Rimpianti Palermo, a Catanzaro finisce pari. Nonostante non arrivi la vittoria, la prima di Baldini è convincente”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul pari del Palermo in quel di Catanzaro.

Un punto prezioso, che allenta la tensione dopo il disastroso finale di anno, che premia le scelte di Silvio Baldini e che fa sperare in qualcosa di diverso. Non era facile uscire imbattuti dal campo di Catanzaro, contro un avversario galvanizzato dai recenti acquisti che aspettava la gara di ieri per lanciare la rincorsa al Bari. E invece i calciatori di Vivarini sono usciti dal campo tra i fischi dei propri fans, che urlavano «andate a lavorare», mentre i rosa incassavano gli applausi di quel centinaio di tifosi che hanno sfidato il freddo polare dello stadio «Ceravolo».

E invece il Palermo c’è riuscito giocando a viso aperto contro un avversario spavaldo, non sbagliando nulla in difesa, la stessa difesa che aveva combinato disastri contro avversari meno forti. E se ieri c’era una squadra che avrebbe dovuto vincere era proprio quella rosanero. Che non ha costruito clamorose occasioni, ma nel contesto di una gara intensa ma priva di emozioni ha costruito qualcosa di più dei padroni di casa. Soprattutto nella ripresa, con un paio di battute di Soleri, con un casuale tiro da centrocampo di Luperini che al 34’ del secondo tempo ha obbligato Branduani alla parata più difficile della gara.

Al termine di un’azione rocambolesca. Con Soleri (il migliore dei rosa) a terra il Palermo chiedeva al Catanzaro di mettere la palla in out ma la squadra di Vivarini l’ha tenuta e persa in mezzo al campo, quasi per allontanarla Luperini l’ha calciata a rete e ne è venuto fuori un pallonetto che per poco non finiva in rete. Poi, anche la conclusione di Brunori finita alta d’un soffio. Chi si aspettava un Palermo diverso è stato accontentato. Diverso tatticamente, col ritorno alla difesa a 4 a cui Filippi non ha mai creduto e con due esterni offensivi che grazie al lavoro di Luperini hanno consentito di passare facilmente dal 4-2-3-1 al 4-3-3.