Gds: “Prima sempre titolare, ora precario. Segre prova a ristabilire le gerarchie”

Obiettivo riconquistare il posto da titolare. Come evidenziato da Massimiliano Radicini sulle pagine del Giornale di Sicilia, il ritorno di Blin e il cambio di modulo hanno portato Segre a partire dalla panchina nelle ultime quattro partite, dopo essere stato un pilastro fisso della linea mediana del Palermo nella prima metà della stagione. Il numero 8 rosanero non è più stato schierato dal primo minuto dalla gara contro lo Spezia, terminata con un rocambolesco 2-2 dopo che la squadra di Dionisi si era portata avanti di due reti. Da quel momento, solo panchina e una manciata di minuti nel finale, per un totale di 44 minuti giocati (recuperi esclusi) sui 360 disponibili.

Una situazione in controtendenza rispetto non solo a questa stagione, ma anche alle precedenti, dato che l’ex Torino è sempre stato un punto fermo. Anche i suoi numeri rispetto all’anno scorso sono cambiati, soprattutto in termini realizzativi, un fattore influenzato dalla nuova posizione in campo e dai compiti assegnati da Dionisi. Nelle stagioni precedenti, Segre ha dato un contributo significativo sotto porta, segnando quattro gol nel primo anno in Sicilia e sette nella seconda stagione, dimostrando le sue qualità negli inserimenti, nel gioco aereo e nella finalizzazione.

Ad eccezione delle prime tre giornate di campionato, Segre ha sempre trovato spazio, collezionando 26 presenze, di cui 19 da titolare. Tra metà settembre e inizio dicembre, è sceso in campo dall’inizio in undici partite consecutive, portando anche la fascia da capitano in dieci di queste. Tuttavia, come sottolinea ancora il Giornale di Sicilia, a penalizzarlo è stato il passaggio a un centrocampo a quattro, che prevede un mediano di rottura e un regista più geometrico, invece della disposizione con un play e due mezzali, nella quale Segre aveva sempre trovato spazio.

Da qui alla fine del campionato, il classe 1997 è chiamato a riconquistarsi un posto da titolare, cercando di scalare nuovamente le gerarchie per convincere Dionisi a puntare ancora su di lui, magari già dalla prossima gara contro la Cremonese. Un elemento a suo favore è la duttilità: la sua rapidità e progressione gli permettono anche di essere impiegato largo a destra, ruolo in cui è stato schierato occasionalmente da diversi tecnici durante la sua esperienza in rosanero.

Dionisi, consapevole delle qualità di Segre, sa di poter contare su di lui per impegno, dedizione e spirito di sacrificio. Un aspetto che il centrocampista ha già dimostrato più volte, resistendo anche alle sirene della Serie A nei mesi scorsi senza mai mettere in discussione la sua permanenza a Palermo. Segre ora vuole tornare protagonista e farà di tutto per guadagnarsi nuovamente una maglia da titolare, pronto a dare il massimo per il Palermo fin dal primo minuto.