L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul consolidamento delle idee di Rosario Pergolizzi, allenatore del Palermo. Il tecnico ha dato una forma definitiva alla sua squadra, ottenendo nove punti con tre formazioni identiche dal primo minuto. Ad eccezione della trasferta di Marsala (risolta da un gol del subentrante Lucera) mai un cambio nell’undici titolare. Pelagotti in porta, Doda a destra con Lancini e Crivello in mezzo. Da qui non si scappa, almeno fin quando non si vorrà dare una chance al 2001 Fallani tra i pali per «sgravare» il resto della formazione dall’obbligo di schierare un diciottenne. Questi quattro, per Pergolizzi, sono intoccabili sin dalla prima giornata. L’unico avvicendamento è stato sulla sinistra, con Vaccaro che sta avendo la meglio su Accardi. Presenza fissa dalla panchina anche quella di Langella, che proprio come Accardi ha iniziato da titolare a Marsala, ma poi è stato sacrificato per l’attuale composizione della mediana: Martin davanti alla difesa, Martinelli e Kraja ai fianchi. L’albanese è arrivato in Sicilia come interditore adattabile a centrale difensivo, ma è stato trasformato in trequartista e poi in mezzala. Risultato: titolare inamovibile, due gol (capocannoniere degli under nel girone I) e un assist per Santana nella sfida col Marina di Ragusa. Solo così il Palermo può permettersi il lusso di schierare Santana e Ricciardo. Ne ha fatto le spese Accardi in difesa. Alle loro spalle, l’intoccabile Felici. Pergolizzi ha plasmato la squadra, dando la sensazione di non soffrire così tanto gli avversari.