L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Cristoforo Pomara, direttore della medicina legale del Policlinico di Catania e componente del Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Covid in Sicilia.
«Per essere sinceri è Ricciardi che è d’accordo con me, visto che io sostengo questa tesi da parecchie settimane.
È evidente quale sia l’unica soluzione dal punto di vista medico e scientifico per contenere l’epidemia di Covid-19, anche visti i risultati ottenuti fino ad ora e il numero di morti che continuiamo a registrare, che sono tanti. Ma ormai di scientifico non c’è più nulla, ci sono da commisurare esigenze sociali, economiche e politiche, e mi rendo anche conto che oltre al malessere fisico causato dal virus c’è anche un malessere psicologico che si va diffondendo. Il problema dell’epidemia ormai riguarda tematiche di ordine sociale, con i dati sanitari che si vanno a confondere con quelli economici.
Ma bisogna essere chiari: chi ha la responsabilità di decidere lo deve fare, tenendo tutto in considerazione, compreso il fatto che dal punto di vista sanitario e scientifico non c’è dubbio che la circolazione del virus vada bloccata».
«Sì, anche il vaccino ha forme di incertezza a causa delle varianti. Ma questo è un motivo in più. Più il virus circola, più si creano varianti. Più circola, più si diffondono le varianti. Una chiusura limiterebbe la circolazione».