Gds: “Piscina, il Conca d’Oro chiede più spazi. La società di Zamparini vorrebbe ampliare la base commerciale”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla piscina che deve sorgere al Conca D’Oro.
Il progetto per la realizzazione di una piscina dietro il centro commerciale Conca d’Oro, a Palermo, è ancora fermo al palo. Il titolo edilizio necessario per avviare i lavori non è stato rilasciato, e sembra che a frenare ulteriormente la situazione sia la società della famiglia dell’ex patron del Palermo, Maurizio Zamparini, proprietaria del complesso commerciale. Attorno al progetto aleggia un clima di silenzio e mancanza di chiarezza, con poche informazioni che trapelano.
Il progetto, nato come parte di una vecchia convenzione tra la società di Zamparini e il Comune, prevedeva la creazione di un centro sportivo con una piscina e due campi di calcetto, come forma di compensazione per la costruzione dell’ipermercato. Tuttavia, questo accordo non è mai stato realizzato e solo recentemente è tornato alla ribalta, soprattutto in seguito alla decisione di ristrutturare la piscina olimpionica di viale del Fante con fondi del PNRR.
Nonostante le rassicurazioni dell’assessore allo Sport, Alessandro Anello, che ha dichiarato di aspettarsi una risoluzione della questione entro la settimana, la piscina non è stata completata secondo le previsioni originali, che indicavano la conclusione dei lavori in questo periodo. Le questioni relative alla convenzione del 2006, che prevedeva una piscina olimpionica, campi di calcetto e altre strutture su un’area di quasi 16.000 metri quadrati, sembrano essere state risolte. Tuttavia, una delibera di giunta del giugno scorso faceva riferimento a una versione più recente della convenzione, risalente al 2009, che prevedeva una piscina più piccola, campi di padel invece che di calcetto, e un lotto ridotto di circa 3.000 metri quadrati.
Gli ultimi sviluppi suggeriscono che il progetto potrebbe subire ulteriori rallentamenti a causa delle richieste della società Zamparini, oggi guidata da Andrea Zamparini, che vorrebbe rassicurazioni dal Comune per ampliare la base commerciale del Conca d’Oro. Questo ampliamento riguarderebbe uno spazio di 2.000 metri quadrati, originariamente destinato a uffici per il Comune ma mai utilizzato. Tuttavia, al momento, queste rassicurazioni sembrano mancare, contribuendo a tenere in stallo l’intera vicenda.