Gds: “Piccolo Palermo, un’altra occasione gettata via: il Bari regge in 10”

Il pari fa male pure alla classifica, ora è scivolato al terzo posto

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara pareggiata ieri dal Palermo contro il Bari.

Il girone di andata sfuma tra i silenzi e i tiepidi applausi di uno stadio deluso. Tra i pensieri di chi sfollando all’imbrunire si chiedeva: ma se non siamo capaci di vincere giocando per oltre un tempo con un uomo in più come possiamo andare in B? E se Celiento a fine gara non avesse sbagliato quella facile palla di testa a pochi metri da Pelagotti? Pensieri tristi, come triste è stata la prestazione del Palermo contro il Bari, della quale salviamo la generosità di qualche giocatore rosanero (ieri in verità in maglia nero-oro) e bocciamo tutto il resto. Comprese le girandole di cambi tattici di Filippi nella ripresa, quando è passato prima modulo 4-3-1-2, poi al modulo 3-4-1-2 e infine al 3-4-3, con Floriano a centrocampo. Senza cavare nulla di buono.

Perché anche in dieci contro undici il Bari s’è difeso con ordine, rischiando di capitolare in una sola vera situazione, quando al 38’ Brunori ha agganciato al volo una palla che s’era inarcata sulla respinta della difesa ospite ed ha calciato dal limite dell’area forte e angolato.

Così, la superiorità non s’è vista proprio per niente e a poco sono serviti gli inserimenti di Fella e Floriano, che hanno aggiunto confusione alla confusione. Mentre il Bari sembrava organizzato e con ruoli precisi, nel Palermo ognuno ha cercato di mettersi in proprio, sbattendo regolarmente sulla difesa avversaria, ai rosa non è stata più concessa una ripartenza e come abbiamo detto l’unico a rendersi pericoloso è stato Brunori con quella battuta al volo dal limite deviata da Frattali.