Gds: “«Una montagna da scalare. Il Palermo non si può…»”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Rosario Pergolizzi, allenatore del Palermo, in vista della trasferta di Biancavilla: «Dobbiamo essere noi a farci sentire queste vittorie come una motivazione, non come un appagamento. Per vincere un campionato devi vincere dalle 25 alle 28 partite, ne abbiamo vinte sei, quindi c’è una montagna da scalare. Dobbiamo ancora rifornirci, meta dopo meta estazione dopo stazione. Siamo in una piccola postazione della montagna, la fatica sarà tanta. Li conosciamo, anche con la Palmese hanno iniziato col 4-3-3, poi hanno cambiato col 4-2-3-1 e hanno concluso col 3-5-2. Sappiamo come giocano e in base a come giocheranno loro, senza dimenticare il nostro, ci adatteremo, sapendo di non poter trascurare quel che sappiamo fare. Non posso chiedere ad un giocatore con qualità nell’uno contro uno di difendere e rientrare. Io rispetto tutti, tutte le squadre sono uguali. Anche se dovessi giocare contro l’ultima in classifica, la Palmese, fino alla prima, questa è la mentalità. Noi dobbiamo avere la cultura di cercare sempre di vincere. La continuità del lavoro, soprattutto nei particolari, ti porta a fare risultati. Così sono convinto che alla fine si possa raggiungere l’obiettivo. Tutti dicono che sarà l’Acireale a lottare col Palermo, io invece credo che si aggiungeranno altre due o tre squadre. Ho rispetto dell’Acireale, ovviamente, come di tutti, ma dobbiamo essere consapevoli che tutto passa da noi stessi. Se da oggi dovessimo vincerle tutte, saremmo già in Lega Pro. Non stappiamo lo spumante, però. altrimenti prendiamo qualche schiaffo che può metterci ko». Un avvertimento valido sinda subito, perchéa Biancavilla non mancheranno le insidie: «Giocano in un campo stretto e sintetico, quindi veloce. Loro sono coscienti dei loro valori e hanno qualche individualità importante, ma io vorrei vedere la mia squadra giocare con la giusta intensità e la giusta aggressività. Se facciamo accademia, prendiamo uno scoppolone che sicuramente ci porteremo dietro. Dobbiamo valutare sia le condizioni di Martin che di Lancini. Sono convinto che entrambi possano essere recuperati. A me dispiace, perché la possibilità di vedere le partite bisognerebbe darla a tutti. È facile chiudere gli stadi, allora non avremo mai tifosi». E poi, chissà che non ci sia un po’di spirito di rivalsa, visto che il Biancavilla è l’unica squadra contro cui il Palermo non è riuscito a vincere in stagione: «È una partita con tre punti in palio conclude il tecnico – come le altre. Loro conoscono noi e noi conosciamo loro, cercheremo di fare qualcosa che in Coppa Italia abbiamo sbagliato. L’eliminazione è servita, ma sappiamo che la priorità è il campionato».