Gds: “Pergolizzi: «Un test impegnativo, la strategia può fare la differenza»”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Rosario Pergolizzi, allenatore del Palermo: «Il maggior problema possiamo essere noi stessi. Questo mi preoccupa, il problema siamo noi. Lavoriamo anche per cambiare durante la partita e se ci mettiamo tutti a disposizione del compagno, facendo quello che studiamo in settimana, la partita possiamo vincerla. Ho cercato di far capire che, pur dovendo vincere sempre, ogni domenica è diversa dall’altra. Essere preparati e cambiare a partita in corso sono cose a cui tengo, la differenza poi sta nel vincere i duelli, per creare spazi. Se ci riusciamo, probabilmente vinciamo. Il test è impegnativo, abbiamo altre undici o dodici finali e dobbiamo portare a casa la pagnotta. Gli infortuni in una stagione possono capitare, dobbiamo farci trovare pronti e sono convinto che chi giocherà darà tutto. Anche chi ha giocato meno adesso può dare qualcosa alla causa e noi dobbiamo cercare di vincere. Credo che nel corso dell’anno sia normale avere un calo mentale, ma anche qualche infortunio o squalifica. Sappiamo che ogni domenica dobbiamo fare la partita e stiamo lavorando per quello, per essere sul pezzo sotto il piano mentale. Le avversarie ci conoscono, ma non tutto nel calcio è scontato. Le strategie fanno la differenza. Sono convintissimo che possiamo passare da tre a quattro in difesa- prosegue Pergolizzi – Crivello in carriera ha giocato a tre,a quattro e a cinque,ma serve lavorarci. L’abbiamo fatto in queste settimane e se dovessimo provarci, saremo sicuramente pronti. Abbiamo bisogno di serenità. Le pressioni dall’esterno ci sono e sono positive, perché sono quelle di vincere il campionato. Credo chela squadra abbia bisogno di tranquillità e di lavorare bene in settimana, poi viene la prestazione che è fondamentale. Se ogni singolo giocatore risponde positivamente a questo modo di lavorare, la prestazione la tiriamo fuori. Lucca? Quando ci sono giovani interessanti, ben vengano. Negli ultimi due anni ha fatto un po’ di girovagare tra Brescia e Torino, ma è giovane e deve crescere. Può darci una mano, col tempo giusto. Siamo ad un buon punto del campionato e deve darsi da fare subito».