L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le pagelle del Palermo nella sfida vittoriosa contro il San Tommaso:
“Pelagotti 6 Qualche brusio sulla prestazione del portiere. Ma il primo gol è una bordata di Tedesco da fermo che si infila sotto l’incrocio dei pali e il secondo è una deviazione imprevedibile di Accardi. L’intervento più difficile su un colpo di testa ravvicinato di Maranzino.
Doda 6 Uno dei due albanesi del Palermo gioca una gara attenta. Controlla senza grandi difficoltà Sabatino che attacca sulla sua fascia. Ha un buon fisico e piedi discreti. Non si spinge mai in avanti.
Lancini 6 Anche per l’ex bresciano una gara senza troppi problemi. Il San Tommaso segna due volte ma le sue puntate nell’area rosanero sono rare. Controlla con Crivello il possente Branicki, qualche piccolo problema contro il più tecnico Tedesco.
Crivello 6, 5 Si impone sempre di più come leader della difesa rosanero. Non è ancora al meglio sotto il profilo atletico ma vince tutti i confronti diretti, tiene palla con autorità e spesso inizia l’azione con le idee chiare.
Vaccaro 6 Fa il suo sulla fascia sinistra. Al contrario di Doda il giovane rosanero si sgancia con una certa facilità e dal suo piede mancino parte il cross che consente a Ricciardo di segnare il terzo gol del Palermo.
Martinelli 6 Gioca in mezzo al campo, prima a destra, poi passa a sinistra. Primo tempo impeccabile. Recupera palloni, non perde mai la testa, le sue geometrie valorizzano il lavoro senza palla degli attaccanti esterni. Come gran parte della squadra accusa unforte calo atletico nella ripresa e regala agli avversari un paio di ripartenze.
Martin 6 Vale lo stesso discorso fatto per Martinelli. Gioca con autorità davanti alla difesa rosanero, cercando sempre le verticalizzazioni per i tagli dei compagni. Poi paga pegno anche lui e tutta la squadra ne risente, perché viene meno il riferimento più autorevole in mezzo al campo.
Kraja 7 A Marsala si era visto poco, probabilmente per le condizioni del campo. Sul fondo regolare del «Barbera» può esprimere le sue qualità tecniche. Gioca da interno, ma spesso si accentra, va tra le lineee con i suoi dribbling e crea scompiglio nella difesa avversaria. Segna
un bel gol, perché colpisce in corsa col corpo correttamente in avanti e perché infila l’angolo basso della porta del San Tommaso evitando la foresta di gambe che ha davanti.
Felici 7 Gioca due terzi di gara a destra, poi va a sinistra quando entra Ficarrotta. Il suo talento non si discute, abbinato a una straordinaria esuberanza atletica. Salta avversari come birilli, le sue finte ubriacano i difensori ospiti e nell’azione del secondo gol del Palermo arriva sul fondo con la personalità di un veterano. Meriterebbe il gol, nella ripresa si costruisce due occasioni neutralizzate dal portiere e da un difensore del San Tommaso.
Ricciardo 7 Segna i suoi primi gol in maglia rosanero. Cancella così l’errore dal dischetto di Marsala. Il suo tempismo in area di rigore è micidiale e sfrutta al meglio le occasioni. Ha gran fisico e tiene sempre due difensori ospiti impegnati. Con i piedi non è un fenomeno ma in questo Palermo non ha un’alternativa.
Santana 6, 5 Dal suo piede nasce il cross per il primo gol di Ricciardo. Gioca a sinistra, molto largo.Forse troppo per le sue attuali condizioni atletiche. Per un tempo tiene il campo con personalità, mostrando una buona intesa con Kraja e Vaccaro. Nella ripresa cede di botto e viene sostituito da Ficarrotta.
Ficarrotta 6, 5 Va in campo con lo spirito giusto, sta bene fisicamente e salta subito da destra a ripetizione il suo diretto avversario rendendosi molto pericoloso. Un acquisto importante per la personalità e l’esperienza.
Langella sv Pochi minuti quando il Palermo pensa solo a far scorrere il tempo.
Accardi sv Sfortunato, l’unica palla che tocca la spedisce nella propria porta.
Allenatore Pergolizzi 6 Cambia modulo e passa al 4-3-3. Il Palermo ha già una fisionomia, schemi, un’idea di gioco. Insomma il tecnico sta lavorando bene. Convince di meno la gestione della squadra nella ripresa. Occorrevano forze fresche e Ricciardo non doveva uscire.
Arbitro Tesi 6 L’arbitro controlla senza fatica una gara che presenta pochi spunti controversi. Giusta l’unica ammonizione, c’era un mezzo rigore su Kraja”.