Gds: “Pergolizzi: «Primo tempo ad alti livelli, forse poi ci siamo piaciuti tanto…»”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Rosario Pergolizzi, allenatore del Palermo: «Il risultato poteva essere diverso. Credo che il nostro primo tempo sia stato di alto livello, sia sotto l’aspetto dell’intensità che della qualità. Nel secondo tempo forse ci siamo piaciuti un po’ troppo, abbiamo cominciato a palleggiare e non è arrivato il quarto gol. Abbiamo tentennato, abbiamo subito il primo e può succedere, ma non deve accadere» . Il Palermo della prima mezz’ora, però, è stato decisamente fuori categoria. «È il Palermo che abbiamo cercato di mettere in campo lavorando durante la settimana – prosegue Pergolizzi -. Sapevamo che loro contro il Savoia si erano chiusi bene e noi sapevamo che giocando in verticale, attaccandoli soprattutto tra i terzini e i centrali, avremmo creato loro delle difficoltà. Il merito va ai ragazzi, si sono applicati e hanno fatto tutto nella maniera giusta, almeno fino a venti minuti dalla fine. Questa squadra ha sessanta minuti e li ha anche buoni. Ci manca una mezz’oretta, è normale. Dobbiamo lavorare e conosco solo l’intensità. Se giochiamo su questo, sulla voglia di aggredire l’avversario e di ripartire, siamo una squadra. Se giochiamo per accademia, facciamo delle figure come nell’ultimo quarto d’ora. Questo non deve succedere, ma è dovuto soprattutto alla tranquillità della partita. Anche il primo gol loro è un tiro all’incrocio ci può stare. Il Palermo deve cercare di giocare, questa squadra ha qualità tecniche e vanno sfruttate. Caratterialmente, sotto l’aspetto del calarsi nella categoria, deve però avere un atteggiamento diverso. Forse quello del secondo tempo può essere più continuo, ma è dovuto anche alla preparazione e ci può stare. Questa partita probabilmente non sarebbe dovuta finire neanche 3-0, potevamo fare più gol noi e potevamo non subire quelle due reti, che danno un po’ di rabbia. I cambi vengono fatti e sarebbe troppo facile appellarsi a queste cose. Dobbiamo sempre farci trovare pronti ed impegnarci sempre, può succedere quel che è successo negli ultimi venti minuti, ma è come se non fosse successo nulla. Andiamo avanti e le cose negative ci servono da insegnamento. Devo portare avanti nel minutaggio chi sta giocando per il momento. Vivo la partita sempre alla stessa maniera, pure sul 3-0 la vivo intensamente. Sono fatto così, sono troppo attaccato al particolare. In più la vivo nella mia città e tra i miei amici, quindi so che se il risultato non arriva, la domenica sera e il lunedì sono una rottura di scatole…».