Gds: “Pergolizzi: «Palermo, occhio al Marina»”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Rosario Pergolizzi, allenatore del Palermo: «I ragazzi sanno quali difficoltà ci siano nel lavorare in una piazza come Palermo. Il lavoro deve diventare un’abitudine e sicuramente la vittoria dà serenità, dà modo di lavorare meglio durante la settimana. Dobbiamo cercare di vincere ogni partita. In questa settimana tutti si stanno allenando molto bene, mettendomi in difficoltà. Sono contento perché chi sta giocando meno mi dà giuste alternative, questo ad un allenatore fa piacere. C’è competizione e questo alza il livello. Attaccante? È una scelta che voglio tenere fino alla fine, potrei essere tentato dal pilone centrale così come dal falso nove. Il problema sta nelle caratteristiche della squadra che affrontiamo, uno come Sforzini, se è in condizione ed è motivato, dovrebbe dare continuità alla prestazione di domenica. Va visto anche il fattore tattico però: Ficarrotta può darmi, contro un centrocampo a tre, anche un punto di riferimento sul vertice basso, senza dare riferimenti sulla profondità. Con Sforzini o con uno come Ricciardo avremmo una boa con più forza fisica, più brava sulle palle inattive e sui cross. La decisione la farò all’ultimo momento, ma non perché non abbia considerazione di Sforzini o Ficarrotta, è proprio una questione tattica. Avendo le alternative, aspetto fino alla fine. Marina di Ragusa? Lottano per salvarsi e hanno motivazioni importanti. Sotto l’aspetto del campo, c’è una differenza enorme rispetto alle partite con Palmese e SanTommaso. Il loro potrebbe darci un po’ più di ampiezza e profondità, ma le difficoltà sono le stesse di sempre. O facciamo il 4-3-3 o il 3-5-2. Questi sono i due moduli su cui abbiamo lavorato la settimana scorsa e questa settimana. Stiamo cercando di migliorarci in certe situazioni, perché il 3-5-2 lo abbiamo fatto solo domenica e dobbiamo migliorare in alcune cose. Il 4-3-3 invece ci ha dato diverse soddisfazioni in passato. Ficarrotta o Sforzini – conclude il tecnico – ma anche Felici o Silipo ed è come se parlassimo anche di Mauri e Ambro. Tutti giocatori che stanno crescendo fisicamente e per le prestazioni mostrate».