L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Rosario Pergolizzi, allenatore del Palermo: «L’ho ripetuto anche alla squadra prima dell’allenamento, il difficile deve ancora venire e dobbiamo essere pronti. Abbiamo fatto risultati importanti nell’emergenza, ma non sono contento delle prestazioni. Possiamo migliorare, essere più intensi, più cinici e più cattivi. Siamo sulla strada giusta,ma possiamo migliorarci. In casa e fuori si giocano campionati diversi – prosegue il tecnico – ci servono intensità, cinismo e cattiveria agonistica in trasferta. In quello dobbiamo migliorarci, ci sono momenti in casa in cui facciamo un passo indietro e dobbiamo aumentare l’intensità, ma soprattutto dobbiamo essere più compatti fuori casa, lavorando di squadra. Qui l’obiettivo si raggiunge con sacrificio e motivazioni. Sforzini sapeva di non essere in condizioni straordinarie e doveva recuperare, noi abbiamo accelerato il recupero e lui aveva bisogno di più tempo, ma gli ha fatto bene sul piano caratteriale. Ha tanti margini di miglioramento, ci ha dato tanto in queste due partite, però non basta. Le motivazioni e i particolari fanno la differenza, ma il primo che deve migliorare sono io. Anche Ficarrotta ha fatto benissimo, deve credere in se stesso. Sta cominciando a giocare in una maniera diversa, prima giocava solo lateralmente, ora attacca lo spazio dentro il campo. È ancora giovane, può far bene e
questo è un modo per completarsi. Ben venga il Ficarrotta di domenica scorsa, se è quello senza motivazioni visto col San Tommaso no. È possibile che la difesa a tre sia la scelta giusta, ma durante la partita siamo passati anche a quattro. Per me è fondamentale la consapevolezza di poter cambiare, anche col trequartista o con i tre davanti. Ormai le squadre ci conoscono e cercare di migliorarsi può servire, cambiando strategia. Se a questo non aggiungi determinazione, intensità, concentrazione e cinismo, però, non serve. La Cittanovese ha cambiato qualcosa nel girone di ritorno, è allenata bene e ha giocatori che fanno dell’intensità e della qualità le loro caratteristiche. Sarà difficile come le altre partite, ma li rispettiamo e andremo lì non per imporre il nostro gioco, ma per farci trovare pronti, sia in difesa che in attacco». In avanti, ancora ballottaggio tra Felici e Silipo: «Hanno entrambi il 50% di possibilità di giocare. Per Felici un calo fisiologico ci può stare, Silipo è venuto con una condizione precaria e sta recuperando. Anche contro l’Fc Messina, nei primi venti minuti, abbiamo avuto un po’di timore. Abbiamo sofferto e Pelagotti ha parato bene, abbiamo fatto qualche errore di lettura. Dopo il vantaggio siamo stati più compatti e abbiamo giocato sulle ripartenze. Sapevamo di affrontare un’ottima squadra, si sono pure rinforzati, e la partita era difficile, ma da qui a dire di essere contento, assolutamente no. Santana? Per noi è un esempio da seguire -conclude Pergolizzi- ma se Santana ha questo comportamento è perché la società fa da esempio. Non avevamo dubbi su di lui, da calciatore e anche ora da infortunato. Ci auguriamo che possa tornare presto».