L’edizione odierna del “Giornale di Sicila” riporta le dichiarazioni di Rosario Pergolizzi, allenatore del Palermo: «Essere campioni d’inverno ci darebbe morale, sicurezza e serenità, ma non mi scompongo. Quel che conta è il risultato finale. È normale che avendo otto punti di distacco, essere campioni d’inverno potrebbe essere importante a livello di numeri. Sono convinto che questa partita sia diversa ammette il tecnico – fino all’espulsione eravamo in partita. Speriamo che quella gara ci sia servita, come ho ripetuto anche ai ragazzi». Crivello? «È a disposizione, l’ho provato da terzino in prospettiva, perché lo ha fatto per gran parte della carriera. Ancora non ho deciso, né per lui, né per Ricciardo, né per Ficarrotta. Non ho ancora deciso neanche tra difesa a tre e difesa a quattro». Pretattica, anche perché davanti a sé ha un Acireale abituato al «trasformismo» a gara in corso: «Loro cambiano spesso modulo. In base a questo, cercherò di mettere la mia squadra in campo, guardando sempre prima al Palermo e poi all’Acireale». Senza mai mettere in secondo piano le proprie qualità: «Dobbiamo cercare distare sempre in partita, senza concedere ripartenze, con la giusta concentrazione e la giusta umiltà. Mi auguro chela gente non pensi che tutto sia stato già fatto, ma non credo». Aspettando la maglia rosa, che dovrebbe esordire contro il Troina, Pergolizzi vuole inoltre ringraziare i gestori del «Pasqualino» di Carini, che a breve non dovrebbe più ospitare il Palermo, atteso al ritorno a Boccadifalco: «Ci stiamo trovando benissimo, è giusto ringraziarli. Il campo sintetico può creare problemi muscolari, ma ne troviamo tanti in tutto il campionato». Assenze? «Più ne ho e più mi mettono in difficoltà – conclude Pergolizzi – ma più loro stessi si mettono in competizione. Finora tutti hanno risposto bene e questo per un allenatore può solo fare piacere. Poi l’allenatore sbaglia comunque, ma speriamo di sbagliare il meno possibile».