L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Rosario Pergolizzi, allenatore del Palermo: «Sicuramente ricominciare vincendo è sempre importante, probabilmente abbiamo fatto meglio col Troina, ma le prime partite del nuovo anno sono sempre così. Poi abbiamo un carico di lavoro notevole e servirà qualche partita per smaltirlo. Ho visto carattere, la squadra ha voluto la vittoria e l’ha vinta contro una buona squadra come il Marsala». Eppure il tecnico ha dovuto fare i conti anche con i fischi giunti dagli spalti per la sostituzione di Felici: «Erano per me? Pensavo fossero per Felici che non ha giocato tanto bene… La gente è libera di fare quel che vuole, non me n’ero accorto. Io i giocatori li vedo durante la settimana e faccio io le scelte. Felici è stato due giorni senza allenarsi per una botta, ha preso antidolorifici e non devo giustificare la sostituzione». L’ingresso di Silipo, comunque, ha premiato la scelta del tecnico: «Ha fatto la sua prestazione. Se oggi fosse finita 1-1 con Silipo al posto di Felici, Pergolizzi sarebbe stato crocifisso al fianco di Santa Rosalia. Qua abbiamo un unico obiettivo ed è vincere, le critiche poi è meglio che arrivino a me e non ai giocatori». Anche per questo Pergolizzi ha deciso di lasciare lo stadio subito dopo la rete del 3-1. Non una situazione inedita, come spiega il diretto interessato: «L’ho fatto anche altre volte. Se la partita va male esco tra gli ultimi, se vanno bene sono il primo». Ne ha approfittato per essere il primo a salutare Floriano, l’ultimo arrivato presente ieri sugli spalti: «È qua ed è una bella notizia». Un rinforzo in più per l’attacco, reparto che vede Ricciardo ancora a digiuno. Eppure, in occasione del rigore, Lancini ha cercato di convincerlo a calciarlo: «Questo è un gruppo di ragazzi splendidi, vanno tutti d’accordo e il sentimento se lo portano dietro. Quello di Lancini è stato un gesto per dire a Ricciardo che la squadra è sempre con lui. I rigoristi scelti erano Mauri, Ficarrotta e Ricciardo. Chi se la sentiva, andava a tirare. Avevo parlato con i ragazzi e mi è sembrato giusto cambiare rigorista, perché Ricciardo ne ha tirati tanti e possono averli visti». Alla fine il prescelto è stato Mauri e dal dischetto non ha sbagliato: «Mauri mi è sembrato in condizione – conclude il tecnico – e penso abbia fatto un’ottima partita, ma può fare ancora di più. Silipo ritenevo potesse darci, rispetto a Felici, qualcosa in più sul piano della rapidità».