Gds: “Pelagotti: «Col Palermo tutti bravi…»”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni in conferenza stampa di Alberto Pelagotti, portiere del Palermo: «Contro di noi tutte danno il 100% e ci fanno la guerra, vorrei che fosse così anche quando giocano contro le altre squadre. Solo questo». Non fa nomi, Pelagotti, ma la vicinanza tra la fragorosa sconfitta del Licata a Torre Annunziata e la successiva vittoria col Palermo fanno pensare: «Non mi riferisco a nessuna squadra in particolare, vorrei solo dire che in generale, a noi, fanno bel viso a cattivo gioco. È un dato di fatto, perché in campo ci fanno una guerra spudorata e vorrei che la facessero anche con le altre. Il Licata, se gioca col Marsala, col Messina o con chiunque, vorrei che facesse lo stesso. Quella frase in cui dico che siamo soli l’avevo già messa in un post dopo Cittanova. Lì venne prese positivamente, stavolta no. Ero deluso e amareggiato dalla sconfitta, quindi ho messo questa bischerata, ma l’ho tolta dopo poche ore. Non volevo mancare di rispetto a nessuno, anzi, avrei voluto mettere un post per ringraziare i tifosi che ci sono stati vicino e lo faccio adesso. Sono basito e sconcertato dal fatto che alcuni possano aver pensato che quel post fosse diretto ai nostri tifosi o a qualcuno della società. Qualcuno mi ha detto che potesse essere diretta anche all’allenatore, ma non mi permetterei mai. Primo perché non sono nessuno, secondo perché amo Palermo e tutti i suoi tifosi. La rabbia rimane addosso in maniera forte, potevamo andare a dieci punti a nove gare dalla fine, invece ne abbiamo sette e di queste nove partite dobbiamo vincerne sette. Se ce la facciamo, sappiamo che andiamo su. Dobbiamo portare questa rabbia sul campo, ci sono sette finali e non possiamo più sbagliare. Abbiamo la possibilità di vincere il campionato con sette vittorie, lo stimolo deve essere questo e deve essere comune a tutti. Non possiamo lasciare nulla al caso». Anche se, dopo aver analizzato col preparatore le reti subite, il portiere ammette di non aver potuto fare granché sui gol che hanno regalato il successo al Licata: «Uno è stato un eurogol e l’altro è un nostro errore difensivo. Su quei due gol il portiere può farci poco, anche se solitamente sono molto autocritico. Ho rivisto tutta la partita – prosegue Pelagotti – e posso dire che nel primo tempo abbiamo giocato sottotono, mentre nella ripresa per ribaltare il risultato siamo entrati in maniera diversa. Poi il campo ci ha penalizzato, era veramente cemento armato, ma non voglio trovare alibi. Non voglio neanche dire che le squadre debbano regalarci le partite, nessuno mi ha mai regalato qualcosa e non lo voglio nemmeno, ma vorrei che le stesse prestazioni venissero fatte contro le nostre dirette concorrenti o contro le ultime in classifica. Ho solo da rimpiangere il primo tempo, perché se nel secondo facciamo due o tre gol non abbiamo nulla da recriminare. Ci è mancato quel pizzico di cattiveria in più. Noi siamo il Palermo – conclude il portiere che ha avuto anche un pensiero per Franco Marchione – conosciamo la nostra forza, i nostri valori e la storia della società, oltre che dell’ambiente. Questo è lo stimolo principale, sia che si giochi contro il Savoia che contro il San Tommaso o il Nola. Non dobbiamo avere paura di nessuno, dobbiamo solo vincere».