L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla disavventura che ha visto un arbitri 15enne colpito al volto da un 29enne.
Cambiano le categorie, ma quello che succede dentro il campo purtroppo rientra sempre tra i fatti di cronaca. Questa volta ci troviamo a Partinico, al termine di un match di Terza Categoria fra il Terrasini e il Balestrate-Trappeto. Ancora una volta non si parla di cronaca sportiva ma di violenza fisica si danni di un arbitro, spesso e volentieri tirato in ballo come capro espiatorio di sconfitte, personali 0 collettive.
L’episodio di Partinico assume significati ancore più gravi, in quanto la vittima è un arbitro di soli 15 anni che, al triplice fischio finale, si è visto arrivare un pugno in pieno volto che lo ha tramortito e che gli ha rotto il naso: «infrazione delle ossa nasali ed ematoma sottocutaneo». la prima diagnosi all’ospedale Civico di Partinico, poi ribadita dalla struttura ospedaliera di Villa Sofia, per una prognosi totale di 17 giorni.
L’aggressore. Tesserato per il Balestrate-Trappeto, è il 29 enne Valerio Brugnano, condannato dal giudice sportivo a 5 anni di squalifica fino al 30 marzo del 2028. Un episodio sconcertante che fa il paio con quello accaduto poche settimane fa all’arbitro di Cerda David Bartolotta, anch’egli aggredito al termine di un match sul quale è intervenuta anche la Figc, che ha invitato il direttore di gara cerdese a Coverciano, in occasione del ritiro della Nazionale del ct Mancini.