L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle difficoltà dei ristoranti nella riapertura.
Secondo il report di un’associazione di categoria, il 40% dei ristoratori e proprietari di terra di locali legati al food & beverage non possiedono il permesso per occupare il suolo pubblico e chi aveva già spazi all’aperto si ritrova magari con una concessione scaduta.
«Nonostante dal prossimo lunedì, la Sicilia diventerà zona gialla, a causa dei ritardi ingiustificati causati dalla disattenzione da parte dell’amministrazione attiva verso alcune categorie, le attività di ristorazione e food – dicono il presidente Ottavio Zacco e i consiglieri Alessandro Anello, Giulio Cusumano, Igor Gelarda e Francesco Paolo Scarpinato – si troveranno sprovviste dell’autorizzazione di occupazione del suolo pubblico, causando di fatto oltre all’ennesima umiliazione anche un ulteriore danno economico per tutte le attività che non dispongono di spazi esterni già autorizzati».