L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla rapina sventata da un Vigilantes in un negozio.
«Ho visto i due proprio nel momento in cui spaccavano la vetrina. Eravamo in piena notte: dopo che si sono aperti la strada, hanno messo tutto dentro un sacco e poi
sono scappati precipitosamente. A quel punto ho deciso di fare ciò che sentivo: inseguirli. Al tempo stesso ho preso il cellulare e ho chiamato la centrale operativa della polizia, con cui spesso sono in contatto per motivi di lavoro. Così ho dato indicazioni sugli spostamenti dei due. E gli agenti delle volanti li hanno presi».
Parla la guardia giurata fuori servizio che, nei giorni scorsi, ha contribuito in maniera determinante a sventare quello che sarebbe stato l’ennesimo furto con spaccata in un negozio. Un’autentica emergenza sociale che nei giorni scorsi è venuta fuori in tutta la sua prepotenza con una serie di episodi che si sono susseguiti con una cadenza praticamente angosciante: ogni notte. Due le persone arrestate dalla polizia: un uomo e una donna, rispettivamente di 25 e 26 anni, presi con la refurtiva ancora in mano, occhiali griffati del valore di 10 mila euro, presi dalla vetrina dell’Ottica outlet universitaria di via Brasa.
Il colpo, andato in fumo perché gli agenti sono riusciti a ritrovare l’intero bottino, si è verificato nella zona di viale delle Scienze. Il vigilantes della Ksm si trovava lì per caso: abituato a questo genere di eventi, ha deciso di prendere in mano la situazione. A raccontarlo è lui stesso, che ieri pomeriggio, dopo che la notizia si era diffusa, ha chiamato il nostro giornale, al numero telefonico 0916627111. «Tengo a dire che ho collaborato fattivamente con la polizia», afferma.