L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla nuova iniziativa di Amat, tornano a bordo i vigilantes.
L’Amat ripete l’esperienza di questa estate, quando ha assoldato una pattuglia di vigilantes per effettuare controlli sulle linee più affollate. Un esperimento che aveva dato i suoi frutti perché ampiamente ricompensato dalle entrate dalla vendita dei biglietti. L’operazione si trasformò in un’equazione felice per l’azienda di via Roccazzo: meno «portoghesi» che viaggiavano a sbafo, di conseguenza più biglietti acquistati e maggiore sensazione di sicurezza da parte dei passeggeri.
La divisa, insomma, fa sempre il suo effetto. E così, anche per questo periodo festivo tornano su bus e tram le guardie della Sicurtrasport con un nuovo contratto che durerà dieci settimane. Oltre a controllare i biglietti avranno anche il compito di verificare se i passeggeri hanno o meno il green pass. I vigilanti potranno staccare anche i biglietti di viaggio con una maggiorazione di 40 centesimi a tagliando per i passeggeri che ne fossero sprovvisti e ne chiedessero l’acquisto.
I nuovi 20 vigilanti affiancheranno i 35 dipendenti dell’Amat che sono stati impegnati nei controlli. «Un esperimento che ripetiamo dopo il successo estivo quando le guardie giurate sono state impegnate a controllare i passeggeri sulla tratta di Palermo e Mondello – dice Michele Cimino, presidente dell’Amat -. In quell’occasione sono stati staccati il 30% in più di biglietti di quelli emessi in tutte le tratte servite dall’Amat. Adesso facciamo questo nuovo esperimento anche dettato dal contrasto alla pandemia e al rispetto delle norme sul distanziamento fisico all’interno dei mezzi pubblici.