Gds: “Palermo: via Crispi, sottopasso senza…sicurezza”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla poca sicurezza dei sottopassaggi a Palermo.

La città è tornata intrappolata come stretta in una morsa di traffico infernale. Sulla circonvallazione ci pensano il ponte Corleone e il cantiere per il canale Mortillaro a garantire i rallentamenti. Dalla parte opposta c’è tutta l’area di via Crispi, dall’Ucciardone almeno sino a Porta dei Greci, in cui il groviglio infame di macchine in fila, deviazioni, clacson incessanti, carreggiate ristrette, smog e nervi a fior di pelle sta complicando giorno dopo giorno la vita ai palermitani.

A piedi, col monopattino, in bici, col motorino… andate come volete, ma lasciate le vostre quattro ruote ben posteggiate sotto casa se non volete mettere alla prova la vostra pazienza. La coincidenza di alcuni lavori svolti contemporaneamente nella stessa fetta di territorio e di limitazioni del transito a causa di pericoli per interventi mai effettuati, sta creando quella che potremmo definire una tempesta perfetta che genera il caos. Il nostro tessuto urbano, specialmente nelle zone del centro, non riesce a reggere l’impatto di scavi, trincee, cantieri e operai in attività. Una vecchia storia, che però non ha insegnato nulla. C’è una palmetta cresciuta nel sottopasso di via Crispi, lato mare. Dal maggio dell’anno di grazia 2019 si attendono i lavori per la messa in sicurezza. Durante tutto questo tempo siamo andati avanti a promesse, pezze, toppe, impegni disattesi. C’è una parte della carreggiata interdetta che, se non altro, ha dato la possibilità alla natura di creare un piccolo giardinetto selvatico e alla palmetta di continuare a crescere. Certo, gli automobilisti non sono molto contenti.