L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara tra Palermo e Cosenza e le parole di Corini.
Una notte di sogni e grandi ritorni, per uno scatto in classifica che a sette turni dalla fine metterebbe una prima ipoteca sui desideri di alta classifica del Palermo: di fronte un Cosenza arrembante, reduce da tre vittorie di fila senza subire gole da un match d’andata vinto in maniera rocambolesca. Ma Corini ha a disposizione due armi importanti: la rosa (quasi) al completo e la rabbia agonistica maturata dopo la bruciante sconfitta di Parma.
Tre punti, sottolinea il tecnico, sarebbero fondamentali per due ragioni: «Vincendo apriremmo una strada importante davanti a noi e raggiungeremmo l’obiettivo di inizio stagione. Se vogliamo pensare in grande dobbiamo non solo prevalere in più partite possibile, ma anche trovare un equilibrio tra solidità difensiva ed estro offensivo». Poca attenzione (almeno perora) a quello che accade fuori dal campo, con il rischio penalizzazione per due avversarie nella corsa playoff come Reggina e Parma, mentre un occhio andrà certamente sui punteggi delle altre partite di Pasquetta:
«Per rispetto degli altri club non guardo i provvedimenti della Giustizia sportiva, voglio arrivare tra le prime otto vincendo sul campo – spiega Corini – è impossibile che il nostro atteggiamento in partita non venga influenzato dai risultati delle altre: a Benevento giocavamo per ultimi e i punteggi precedenti non ci favorivano, ma proprio per questo abbiamo tirato fuori il meglio».