L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle condizioni del Ponte Corleone a Palermo.
Caos, code, clacson che aleggiano per tutta la giornata tra le corsie ristrette per le manovre del posizionamento della segnaletica. E’ in pericolo la stabilità del ponta che dovrà essere messo in sicurezza col rattoppo di crepe e fortificazione di pilastri erosi dalle infiltrazioni d’acqua.
«Bene la convenzione con Anas e provveditorato – spiega Pietro Ceraulo, della Cgil – ma purtroppo resta la madre di tutti i problemi, e cioè la mancanza di personale negli uffici tecnici dove sappiamo che esistono già grandi criticità. Solo oggi il traffico è impazzito, figuriamoci cosa potrà avvenire quando ci sarà il progetto e partirà la chiusura delle corsie laterali. Purtroppo pagheremo il peso di scelte non fatte negli ultimi 10 anni, quelle delle bretelle laterali sulle quali fare confluire le auto in transito sia in entrata che in uscita. Chiederemo di partecipare all’incontro che prevede la firma della convenzione per proporre per esempio un orario non stop di 24 ore su 24 nei cantieri per velocizzare l’opera, ma il Comune non può sottrarsi alla propria responsabilità sugli appalti. Vista la pioggia di soldi straordinari che stanno per arrivare con il Recovery Fund, sarebbe inammissibile ricorrere all’esternalizzazione, piuttosto bisogna riqualificare gli uffici con l’assunzione di personale e ripristinare le stazioni appaltanti».