L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sugli episodi di violenza all’ospedale “Civico”.
Non è bastato il primo intervento della polizia per riportare la calma e far ragionare i familiari disperati per la morte della loro congiunta: una 70enne stroncata dal Covid, ma con un quadro clinico delicato.
Sono tornati alla carica qualche ora dopo, sfondando la porta con una panchina di ferro divelta dal piazzale e usata come ariete. «Il portiere – ha raccontato uno dei medici che era di turno – ci ha segnalato un gruppo di persone arrivato come un commando che aveva preteso di entrare in ospedale. Abbiamo chiamato nuovamente la polizia e poco dopo abbiamo cominciato a sentire un rumore sempre più forte provenire dalla porta: qualcuno stava cercando di sfondarla».