L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’ennesima aggressione sui tram di Palermo.
Per il tram che passa da Brancaccio un’altra fermata di violenza e disagi. Nuova aggressione, a distanza di tre giorni, a un vigilante sulla linea collega il quartiere alla stazione centrale. In corso dei Mille, all’altezza della fermata Ingrassia, un passeggero ha preteso di salire a bordo senza biglietto e con la mascherina chirurgica. Quando la guardia giurata a provato a spiegargli che non era possibile, l’ha aggredita. Ne è nato uno scontro ed è dovuta intervenire la polizia per riportare la calma. La rissa ha provocato ritardi nel servizio. L’Amat, l’azienda che gestisce il servizio pubblico, acquisirà le immagini di quanto accaduto sul tram. Gli agenti del commissariato Brancaccio, però, hanno subito individuato l’autore dell’aggressione. Si tratta di un giovane extracomunitario contro cui è scattata la denuncia per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. Il passeggero, senza documenti, è stato sottoposto a controlli per l’identificazione e per verificare la regolarità del suo permesso di soggiorno in Italia.
Un elenco sempre più lungo, quello delle aggressioni e dei danneggiamenti ai mezzi dell’Amat. Soltanto tre giorni prima gli agenti del commissariato Brancaccio erano intervenuti per identificare e denunciare un parcheggiatore abusivo che aveva preteso di salire sul tram senza biglietto né green pass. Stessa linea e copione molto simile: quando una guardia giurata era intervenuta per chiedere il rispetto delle misure anti contagio e ricordare che senza titolo di viaggio non si poteva salire a bordo, c’era stata la reazione violenta contro il vigilante, trasferito poi in ambulanza all’ospedale Buccheri-La Ferla. L’aggressore, 45 anni, originario dello Sperone, è stato segnalato alla Procura per danneggiamento di mezzo pubblico, violenza a incaricato di pubblico servizio e interruzione di pubblico servizio. «Ogni giorni c’è un problema sul tram. Risse, aggressioni, nonostante la presenza delle guardie giurate, ogni giorno s’incorre in ritardi – lamenta una passeggera -. Ormai arrivare puntuali al lavoro è un’impresa. L’altro giorno c’è stata una rivolta dei passeggeri contro un uomo che voleva salire senza pagare il biglietto e si è perso un quarto d’ora».