Gds: “Palermo, Tutino (ri)sfida i sentimenti: col Cosenza è un derby del cuore”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Gennaro Tutino che sfiderà al Barbera il Cosenza, un’altra sua ex squadra.

Da un’ex all’altra, con ricordi opposti e opposte chance di affrontarle da titolare: per Tutino si prospetta, presumibilmente partendo dalla panchina, un nuovo rendez-vous dopo quello di Parma, contro quel Cosenza che tra 2017 e 2019 lo ha fatto diventare grande dal punto di vista calcistico e spinto a un livello che sta cercando di ritrovare nell’avventura palermitana.

Se con i ducali il n. 7 rosa non ha mai trovato continuità realizzativa, né fatto breccia nel cuore dei tifosi, che speravano di vedere in lui il protagonista di un’immediata risalita in Serie A dopo la retrocessione del 2021, in Calabria il contributo alla causa non è mai stato dimenticato: Tutino in due anni di Cosenza ha segnato 22 reti, ma più che per i gol viene ricordato per essere stato fra i trascinatori al ritorno in B nel 2018, dopo quindici anni di assenza e tre fallimenti (2003, 2007 e 2011).

I calabresi che avevano chiuso il campionato al quinto posto, riuscirono nell’impresa con un’incredibile scalata dal primo turno play-off alla finale con il Siena, vinta 3-1 sul neutro di Pescara: da quando la fase conclusiva della Serie C è stata allargata a 28 squadre nessun altro è mai stato promosso partendo così indietro. L’ex Primavera del Napoli realizzò 4 gol (da aggiungere ai 7 in campionato e a un altro in Coppa Italia di categoria): uno alla Casertana, due al Trapani (uno all’andata e uno al ritorno) e uno in finale.

In B fece ancora meglio, con 10 reti (una delle quali, in rovesciata contro il Venezia, votata come la più bella dell’intero campionato) che fecero di lui il miglior marcatore della squadra e guidarono il Cosenza a un sorprendente decimo posto in classifica, piazzamento che negli anni successivi non è più riuscito a replicare: 15° nel 2020, retrocesso e poi ripescato nel 2021, salvo ai play-out nel 2022.