L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla truffa dei Pos a Palermo.
Hanno tutti nomi stranieri, ma al[1]la fine la truffa on line sui conti bancari parla una lingua comune: somme scalate di botto e spese mai fatte. Quando lo capisce, per l’ignaro correntista è spesso troppo tardi.
Dagli hacker che attraverso telefonate inducono i clienti a fornire i codici d’accesso, (phishing) ai misteriosi bonifici mai disposti, fino alle folli spese con le carte di credito: il raggiro corre su internet, ma in alcuni casi prevede anche una presenza fisica dei furbetti.
Come è successo nell’operazione della polizia «Easy merchant for money» che ha sgominato una complessa rete che attraverso i Pos, incassava illecitamente il denaro di privati cittadini che si ritrovavano vittime di transazioni fittizie. Quattordici gli indagati e denunce per alcuni commercianti che avrebbero avallato il giochetto.