L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul brutto incidente che è costato la vita ad una donna di 63 anni a piazza Torrelunga.
Sembra che nel quartiere conoscessero tutti Antonina Sorintano, di 63 anni: faceva solitamente la passeggiata in corso dei Mille, raggiungeva piazza Torrelunga, chiacchierava con i passanti e ogni tanto chiedeva qualche spicciolo. Una abitudine rispettata anche ieri mattina. Pochi minuti prima l’hanno vista sorridere e attraversare la strada, un secondo dopo era stesa morta sull’asfalto: un attimo fatale, poco prima di mezzogiorno quando è stata investita da un mezzo pesante che svettava sulla via. Stritolata, senza scampo, in pieno giorno, davanti ai passanti e ai commercianti del quartiere.
A pochi passi c’è il venditore di pane e panelle, la gelateria, il fruttivendolo e vari negozi. Un punto affollato e popolare, come le palazzine basse che delimitano la strada. La gente è rimasta lì, in religioso silenzio, costernata dalla violenza della scena che gli si era parata davanti in una giornata bella, con il sole, subito trasformata in incubo. Il camion, secondo quanto ricostruito dai vigili urbani e dalla polizia, è poi scomparso nel nulla: non è però ancora chiaro se l’autista sia fuggito o se invece non si è neppure accorto di avere ucciso la donna. Il corpo della donna è stato coperto con un lenzuolo arancione, la strada è stata transennata dai cordoni di plastica bianchi e rossi per consentire i rilievi dell’infortunistica. Secondo quanto hanno raccontato i testimoni, Antonia sarebbe stata agganciata dalla parte posteriore del rimorchio e poi trascinata sotto le ruote. La vittima è stata subito assistita dai passanti prima dell’arrivo dei sanitari del 118, che hanno tentato inutilmente di rianimarla. Ma le lesioni e le ferite erano troppo gravi.