L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul clan di Brancaccio e dodici arresti per droga.
La droga ancora una volta core business per i clan mafiosi della città, con partite consistenti di stupefacenti che arrivano da Calabria e Campania e coni soliti metodi violenti che non risparmiano pestaggi a chi sgarra. È lo spaccato che emerge dal nuovo colpo assestato dalla polizia agli esponenti del mandamento di Brancaccio con l’operazione «Bag», scattata la notte scorsa e che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza con misure cautelari per diciassette indagari, con decine di agenti e uomini della squadra mobile impegnati.
Non è un caso la data scelta per il blitz fortemente simbolica. Nel giorno in cui la città commemora il giudice Giovanni Falcone e le vittime delle stragi. la lotta alla mafia non si ferma. Dentro i palazzi le cerimonie del ricordo, in strada, sul campo, le forze dell’ordine rendono omaggio con le azioni alla memoria dei colleghi, caduti nella guerra infinita a Cosa Nostra. L’ordinanza è firmata dal gip Lirio Conti su richiesta del procuratore aggiunto della Dda Marzia Sabella e colpisce diciassette indagati del mandamento mafioso di Brancaccio.
Per undici il giudice ha deciso la custodia in carcere, uno è finito ai domiciliari e quattro hanno l’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Un altro indagato è al momento irreperibile. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonché di vendita e cessione di sostanza stupefacente.