Gds: “Palermo. Tracce di polvere da sparo, torna in cella”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su un arresto allo zen.
Il 19 settembre 2020, quattro giorni prima della serata di fuoco allo Zen, c’era chi si era rivolto all’armeria per comprare a 800 euro «il giubbottino» (antiproiettile). Erano i preparativi per il grande scontro che sarebbe avvenuto quattro giorni dopo fra i Baruneddi e i fratelli Maranzano, che sull’asfalto di via Ludovico Bianchini, il 23 settembre, aveva lasciato sette bossoli di calibro 9 e altri 3 sparati con una pistola Luger.
Per Carmelo Barone, 60 anni, tornano ad aprirsi le porte del carcere di Pagliarelli: era stato fermato assieme ad altre 15 persone il 26 gennaio, nell’ambito dell’operazione antimafia Bivio , ma il gip non aveva convalidato il provvedimento e l’aveva scarcerato. L’esito degli esami del Ris era arrivato dopo, rilevando però le tracce di polvere da sparo su una mano dell’uomo.