L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul ritorno in campo del Palermo.
Giambattista Venturati, già in passato preparatore atletico del Palermo ed ex componente dello staff tecnico della nazionale italiana al seguito del CT Prandelli, spiega: «Intanto le prime qualità che possono andare scemando in situazioni del genere sono velocità e forza. Sono sempre le qualità dell’altissima intensità le prime a perdere il loro potere. Se c’è una buona base aerobica, però, va detto che raggiungere la cima della piramide è più facile».
«I calciatori in questo periodo non stanno certo fermi senza allenarsi. I loro preparatori atletici avranno dato loro un programma da seguire a casa durante l’isolamento. È una situazione che già si è vista in precedenza, durante il lockdown, quando i campionati sono stati sospesi.
Palermo? Lì intanto bisognerà distinguere per forza di cose tra chi è risultato positivo, ma asintomatico, e chi invece ha avuto i sintomi della malattia. Poi l’asintomatico chiaramente non avrà potuto lavorare con la palla, certo, ma la sua situazione va differenziata. Qualche gap con chi ha continuato a stare in gruppo andrà colmato, però penso vada ritoccato l’approccio al programma di allenamento legato agli aspetti aerobici, anaerobici e di forza».