Gds: “Palermo «Togliere l’acqua all’agricoltura o già a maggio rischio autobotti»”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla crisi idrica in Sicilia e a Palermo.
Al momento va tutto bene, diciamo. La diminuzione della pressione nelle reti è stata avviata al minimo: il 4 per cento. L’Amap comincia così a risparmiare acqua. Perché spera, quantomeno, di arrivare senza eccessivi scossoni al prossimo autunno auspicando che Giove Pluvio si decida a regalare alla terra arsa un po’ di misericordia.
Ma nessuno dice che sarà così. Anzi, nessuno lo può dire. Le previsioni, comunque, non sono buone. E allora l’azienda di via Volturno si prepara a scenari più o meno cupi. Uno di questi fa venire in mente vecchi spettri. Anzi, li riporta in vita. Secchi, bidoni, code ai silos, autobotti nelle zone più sofferenti, turnazione dell’erogazione, rubinetti a secco.
L’ipotesi più drammatica prevede un aggravamento della riduzione dell’acqua da distribuire pari al 20 per cento e già a maggio e giugno si registrerebbe un grado di severità nella distribuzione classificato alto, con una «forte riduzione delle pressioni in rete nelle zone servite 24 ore su 24, compresa la turnazione in alcuni distretti» e addirittura ricorso «ad autobotti per le utenze più svantaggiate e quelle sensibili».