L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’inserimento della Tari in bolletta a Palermo.
Il sindaco Orlando vorrebbe potere esigere automaticamente inserendo il costo nella bolletta della luce, come già avviene con il canone Rai. Ma la norma del governo nazionale, seppur prevista da un emendamento approvato nel Dl Sostegni bis (articolo 23 bis) dai suoi ex alleati di Italia Viva, ancora non è operativa
I commercianti protestano «Intanto il Comune dovrebbe fare una operazione verità sui termini – dice Alessandro Dagnino, avvocato e responsabile del centro studi di Confcommercio -. È diverso parlare di evasione piuttosto che di inadempimento, senza contare i numerosi contenziosi per gli accertamenti non dovuti. Si deve respingere la pretesa di aggiungere una sorta di statuto speciale con l’inserimento della
Tari in bolletta per i contribuenti, penalizzati dall’etichetta di evasori. Sarebbe una discriminazione».