L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si è soffermata sulla situazione legata al suolo pubblico di Palermo, con le istante al momento bloccate. Infatti, l’assessore alle Attività produttive in quota ai renziani di Sicilia Futura Leopoldo Piampiano striglia pesantemente la dirigenza attraverso una lettera dai toni duri. La questione ruota attorno ad una porzione di suolo pubblico a servizio dell’attività di somministrazione ed al raddoppio del suolo pubblico già concesso a pizzerie, ristoranti, bar e pub. “Troppo spesso l’utenza – lamenta la nota di contestazione – è costretta a rivolgersi allo stesso assessore per venire a capo di problematiche che appaiono irrisolvibili, per poi prendere atto che le pratiche non sono state nemmeno assegnate per la loro lavorazione. Non è possibile sentirsi dire che le persone in smartworking non ricevano alcun carico di lavoro e se così fosse costituirebbe un fatto gravissimo, oltre che un danno per l’amministrazione”. Piampiano ora in tempi rapidi chiede a Galvano di “imprimere una svolta radicale al servizio” e “fornendo al più presto una relazione sulla quantità delle istanze pervenute e quelle lavorate in sei mesi”.