Gds: “Palermo. Sulla città incombe la crisi dei rifiuti”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla crisi dei rifiuti a Palermo.
Alla Rap i nervi sono tesi come una corda di violino. Manca la liquidità, gli accordi che l’amministrazione aveva preso con i sindacati – sul rimborso degli extra costi e la progressiva colmatura dei debiti nei confronti dell’azienda – languono, le elezioni alle porte non rassicurano. Ora l’ultima spiaggia è quella del prefetto. Le organizzazioni sindacali, dopo avere avviato lo stato di agitazione, che per il momento non produrrà effetti negativi sul servizio visto che non sono stati revocati gli accordi che consentono i doppi turni, chiedono un intervento forte che obblighi la giunta a impegni certi.
In piazzetta Cairoli la cassa piange, «si frigge e si mangia» sintetizza qualcuno per indicare un livello di agibilità finanziaria quasi inesistente, buona solo a fare fronte all’ordinario. Se c’è un’emergenza si va a carte quarantotto. Il rischio concreto in assenza di una mossa convincente che smuova le acque e metta in sicurezza l’azienda è un progressivo incancrenirsi dei rapporti e la messa in discussione degli accordi sindacali che permettono il doppio turno nei servizi a garanzia della raccolta. Se saltano, c’è lo spettro dell’emergenza rifiuti dietro l’angolo. Anzi, con vista sulle elezioni amministrative.
«Ci siamo solo limitati – spiegano Riccardo Acquado Fp Cgil, Vincenzo Traina Fit Cisl, Francesco Sinopoli Uiltrasporti, Agostino Cospolici Fiadel – a proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori senza revocare gli accordi sindacali che mantengono il servizio nei quartieri, perché è chiaro che senza il doppio carico di lavoro e la maggiore presenza dei lavoratori nel turno domenicale, la città si ritroverebbe ad affrontare l’ennesima emergenza rifiuti». Di qui la richiesta di un tavolo attorno al quale fare sedere la giunta e la burocrazia comunale e i vertici della Rap. È chiaro che i lavoratori vorrebbero un segnale di attenzione. Ad esempio, che l’amministrazione sblocchi l’assunzione di 47 autisti sarebbe uno snodo importante.